La villa de Mari poi Gruber e il circostante parco costituiscono un interessante esempio di villa nobiliare. Il complesso si estende in un’area piuttosto ampia e ancora oggi rappresenta un polmone verde per il tessuto circostante fortemente identificato.
La villa si affaccia su un ampio terrazzo alberato che comunica con la parte inferiore del parco tramite una scala a due rampe convergenti con nicchia centrale. È ancora possibile leggere l’assialità del sistema che in serie individua il parco, la fontana, le scale, l’edificio e che trova la sua conclusione scenografica nel prospetto principale della villa, esposto a sud e in posizione dominante. Tale prospetto assume oggi un aspetto neoclassico dovuto ad un successivo rifacimento. Esso presenta un rivestimento a bugnato plasticamente scandito nella parte superiore da semicolonne di ordine ionico si conclude con un timpano classico sormontato da statue che conferisce alla facciata un aspetto piuttosto austero. Gli interni ai piani nobili sono decorati in stile rococò; gli ambienti differentemente connotati riportano stucchi decorati, pitturazioni parietali a colori molto vivaci di gusto manierista, volte a padiglione affrescate con motivi di carattere mitologico racchiusi in cornice di varie forme.
All’interno del parco trovano posto, oltre la villa padronale, anche una palazzina in stile liberty costruita presumibilmente nei primi anni del diciannovesimo secolo, un edificio a tre piani adiacente alla villa e una torre di origine cinquecentesca, testimonianza seppur rimaneggiata del primo insediamento in questa zona. La palazzina liberty costruita versa in stato di totale abbandono. Nell’ultima periodo inoltre sono stati realizzati alcuni edifici modernissimi di elevato valore commerciale ma privi della stessa bellezza che connota il sito e discordanti con l’ambiente.