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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura
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VILLA (I SEC. A.C. – II SEC. D.C.) IN LOCALITÀ ZAGAGLIE – ISCA SULLO IONIO (CZ)

VILLA (I SEC. A.C. – II SEC. D.C.) IN LOCALITÀ ZAGAGLIE – ISCA SULLO IONIO (CZ)

Indirizzo: Località Zagaglie - Isca sullo Ionio (CZ)
Comune: Isca sullo Ionio
Provincia: Catanzaro
Regione: Calabria
Complessi archeologici / Villa

Nel I sec. d.C., anche nel Bruttium cominciarono a nascere le grandi proprietà e l’economia era caratterizzata dal sistema schiavistico che ha avuto prevalentemente presa nei luoghi precedentemente urbanizzati, dotati di infrastrutture come porti e strade.
Il sito di Zagaglie a Isca rappresenta la prima evidenza archeologica in un’area ancora poco conosciuta. Tale ricerca, getta nuova luce sulle attuali conoscenze dove una quasi totale assenza di dati è spiegabile soltanto da una carenza di ricerche sul territorio. Gli interventi di urbanizzazione hanno provocato la perdita di strutture e manufatti relativi anche a edifici termali, riconoscibili grazie alla peculiarità dei materiali consegnati da privati; si tratta di laterizi, suspensurae termali, tubuli, dolia, anfore, lucerne, ecc.
La nascita della struttura si colloca in età Augustea quando, anche per l’ager bruttius, inizia un periodo di pace e di grande sviluppo economico e le villae romane, sfruttando la presenza di una precedente urbanizzazione, basarono la loro economia sulla produzione di vino, grano e olio.
Gli ambienti venuti finora alla luce sono pertinenti alla “pars fructuaria” di una villa produttiva con diverse fasi di frequentazione che vanno dal I sec. a.C. al VI sec. d.C. Nell’ambiente centrale due tracce circolari in malta di ca 120 cm di diametro, sono state interpretate come incassi di un torcularium in legno.
Nel corso della campagna di scavi del 2010 sono poi emersi reperti e materiali databili nel periodo compreso tra il I secolo a.C. e il VI/VII d.C., tra cui ceramica sigillata italica e invetriata romana, che si aggiungono ai frammenti di ceramica di uso comune, di anfore, di laterizi e vetro, alle altre testimonianze numismatiche finora rinvenute, con la particolarità del ritrovamento di una statuetta in bronzo (risalente al I-II secolo d.C.), raffigurante la dea Minerva, oggi conservata nel museo di Monasterace.
A rimarcare la rilevanza del sito di Zagaglie si sottolinea che la villa romana emersa tra gli uliveti è l’unica indagata tra le poche conosciute nello spazio geografico tra Kaulon e Scolacium, realtà archeologiche dal respiro consolidato.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.D.R. n. 271 del 02 10 2014
Stato di conservazione: Pessimo