La costruzione di Villa Laura a Cagliari risale ai primi anni del’900, probabilmente su un preesistente impianto ottocentesco di un modesto edificio. Sorge all’interno di un ampio giardino, tuttora impreziosito da alcuni splendidi esemplari di palme ed altre essenze vegetali, in posizione isolata e dominante sulle pendici del colle di Tuvixeddu. L’accesso avviene da un cancello in ferro battuto e pomi d’ottone lungo il muro di cinta adiacente a quelle che un tempo erano le ‘casette dei pescatori’ tipiche del quartiere.
L’edificio si articola su tre piani in elevato con un piano cantinato. Attraverso una rampa esterna si raggiunge l’ampia terrazza su cui si affaccia il piano terra con quattro aperture ad arco a tutto sesto; il piano superiore si sviluppa in posizione arretrata con un’altra terrazza antistante, delimitata da una balaustra con colonnine e impreziosita con quattro statue in gesso raffiguranti le Stagioni. Il prospetto principale è racchiuso da lesene angolari a finto bugnato, e scandito orizzontalmente da fasce a listoni, comici marcapiano e marcadavanzale. Un robusto cornicione aggettante, su mensole, corona l’edificio, concluso dal parapetto della terrazza di copertura. Gli interni presentano solai originali, ambienti con soffitti decorati con motivi liberty-floreali, scale con ringhiere in ferro battuto e corrimano in legno sagomato, infissi lignei in gran parte originali. Al piano cantinato sono presenti cavità sotterranee riferibili alla presenza della necropoli fenicio-punica del sovrastante colle di Tuvixeddu.