L’edificio denominato “Villa Martirani poi Bianco con parco annesso” è una residenza rurale gentilizia risalente al periodo a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, situato all’estrema periferia meridionale dell’abitato di Trepuzzi. La doppia denominazione “Villa Martirani poi Bianco” indica il passaggio di proprietà del fabbricato dalla famiglia Martirani, che rilevò l’originaria abitazione e la ampliò, a quella Bianco che la rilevò ad inizio Novecento ampliandola fino alla consistenza attuale. I documenti catastali attestano inoltre l’esistenza di un vasto parco di pertinenza, rimasto pressoché integro fino agli anni Cinquanta, che occupava un’area molto più estesa rispetto a quella attuale, scandita da filari di alberi di notevoli dimensioni e occupata da terreni piantumati a frutteto.
Il fabbricato si presenta come un organismo unitario a sviluppo maggiormente longitudinale, realizzato con struttura in muratura portante, avente tutti i paramenti murari esterni in conci lapidei squadrati intonacati. Nella sua consistenza attuale è costituito da ventotto vani principali oltre ad una cappella gentilizia e si presenta ad un solo livello fuori terra, fatta salva la porzione centrale sulla quale è stato realizzato in sopraelevazione un ulteriore volume coperto da tetto a doppia falda, raggiungibile da una scala scoperta ubicata sul retro. Il fronte principale è caratterizzato da una ampia cornice sommitale dentellata che ne segue il profilo e da aperture con cornice sagomata a mo’ di architrave ripiegato sui due lati, sovrastata da un ulteriore listello modanato.