La grande villa medicea, situata nel piccolo comune di Montelupo Fiorentino, fu commissionata nel 1587 da Ferdinando I al Buontalenti e, nata come residenza degli Ambrogi, fu successivamente acquistata dai Medici. E’ ancora oggi una delle ville medicee più grandi sia per volume che per superficie e l’unica ad avere un rapporto diretto con l’Arno.
Del passato illustre della villa è rimasto ben poco perché le ristrutturazioni realizzate nel tempo ne hanno cambiato completamente e definitivamente l’aspetto. E’ rimasta preservata unicamente la maestosità dell’edificio, che domina su tutta la piana di Montelupo con i suoi quattro piani fuori terra oltre le torri, che hanno ulteriori due piani ciascuna, e un grande seminterrato ad uso magazzino e archivio.
Alcuni locali della villa sono attualmente utilizzati e destinati a sede dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo con tutti i servizi annessi. Altri, invece, sono interdetti per incuria e abbandono, come quelli del primo piano, dotati di bellissimi affreschi e oggetto fino a qualche anno fa, di visite guidate dedicate.
Il terreno di pertinenza dell’edificio costeggia tutta la riva dell’Arno e accoglie una grotta che collegava il fiume alla villa. Oggi la grotta versa in pessimo stato manutentivo, i bassorilievi e le statue che ornavano le pareti sono crollate, rovinando completamente la struttura.
La villa è stata recentemente oggetto di uno studio di fattibilità commissionato dalla Direzione Regionale Toscana e Umbria dell’Agenzia del Demanio al fine di verificare possibili progetti di valorizzazione del bene in chiave culturale e turistica.