Villa Miraglia è un tipico esempio di casolare di campagna dell’area vesuviana risalente agli inizi dell’800.
Lo schema planimetrico dell’immobile, orientato in direzione nord-sud, è di forma rettangolare con un corpo più basso in aderenza aggiunto in epoca posteriore. L’accesso alla Villa avviene tramite un lungo asse alberato ai due lati, che termina in uno slargo antistante l’edificio; di esso si conserva solo un tratto in quanto la restante parte è stata demolita per permettere il passaggio della rete autostradale NA-SA realizzata nel 1950.
Il prospetto principale dell’edificio presenta un portale di accesso principale in pietra lavica ad arco ribassato e altri quattro accessi di cui tre a destra ed uno a sinistra dello stesso; ai piani superiori la facciata è compatta e simmetrica, scandita da aperture e balconi. Particolarmente interessante risulta la facciata sud dell’edificio, con loggiato a tre archi che originariamente doveva sorreggere un terrazzo, oggi crollato. Un vasto giardino ad uso agricolo, circonda la Villa sui lati sud ed est; rivestiva un elevato valore ambientale per la presenza di una cospicua piantumazione ad agrumeto tipica del paesaggio agricolo del territorio vesuviano. All’interno del giardino vi sono altri piccoli fabbricati quali l’antica stalla ed altri edifici rurali per annessi agricoli probabilmente costruiti verso la metà del 1900.
L’edificio versa oggi in stato di totale abbandono in parte dovuto alla cattiva manutenzione.