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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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VILLA MONTECUCCOLI (IL COLOMBARONE)

VILLA MONTECUCCOLI (IL COLOMBARONE)

Indirizzo: Via Zenzano

Comune: Marano sul Panaro

Provincia: Modena

Regione: Emilia-Romagna
Architettura / Villa

Il grande complesso del “Colombarone” è il risultato di più aggregazioni ad un impianto centrale ad “Y” che ha come fulcro la torre colombaia, da cui deriva il toponimo. Il complesso si sviluppa prevalentemente su tre piani fuori terra con una parte interrata con locali di servizio. Il corpo centrale storico, già adibito a residenza nobiliare con un’ala destinata alla servitù, è costituito da una struttura in muratura in sasso con inserimenti di mattoni, originariamente intonacati ed ora a vista. Le coperture sono “alla lombarda”. La facciata principale è caratterizzata da una grande scala esterna a doppia rampa con andamento curvilineo, mentre le altre facciate, un tempo prospettanti su un giardino all’inglese, sono in stile neogotico. Di particolare interesse è il prospetto (sull’epigrafe in pietra si legge: “MARCH. JOSEF MONTECUCCOLI FECIT MDCCXCIII”) dell’ala caratterizzata dal grande salone di rappresentanza. È Giovanni Battista Montecuccoli, signore di Guiglia, a far costruire nella seconda metà del XVII secolo il complesso in quella parte dell’alveo del Panaro venutosi a formare in seguito all’opera di bonifica promossa dallo stesso Montecuccoli. La struttura originaria si componeva di due delle porzioni dell’edificio attuale, la “Y” con torre colombaia, l’ala ovest (il corpo destinato alla servitù) e la villa padronale orientata verso il fiume. Successivi ampliamenti sono databili al XVIII ed al XIX secolo. Se, originariamente, il complesso è il tipico casino posto al centro di una riserva di caccia, gli interventi successivi gli conferiscono il carattere di un’operosa corte agricola, mentre alla parte padronale viene aggiunta una facciata di gusto romantico con l’inserimento di elementi neogotici (aperture a sesto acuto e bifore), con annesso giardino all’inglese di cui restano due esemplari di magnolie. Risale alle vicende costruttive ottocentesche anche la grande stalla-fienile posta in corrispondenza dell’ala ovest dell’edificio, al quale oggi è inglobata tramite un corpo di collegamento in muratura che, nella prima metà del XX secolo, era adibito ad opificio per la lavorazione della seta. Nel 1903, per le sempre più gravi difficoltà finanziarie, i Montecuccoli cedono la tenuta ai Cavallini. Il complesso ha ancora la definizione ottocentesca, a parte il giardino, che viene trasformato in frutteto e in prato, ed i portici ad ovest della stalla-fienile chiusi per ricavare un alloggio di servizio.

Proprietà: Privata
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: Decreto Soprintendente Regionale (22/01/2002)
Stato di conservazione: Buono
Ambito cronologico secolo: XVII secolo
Immagine relativa a VILLA MONTECUCCOLI (IL COLOMBARONE)
Immagine relativa a VILLA MONTECUCCOLI (IL COLOMBARONE)