L’edificio sorge nella seconda metà dell’Ottocento come villa residenziale di campagna della famiglia Montecuccoli. Nella mappa catastale del 1847 l’edificio appare con sagoma costituita da corpo centrale e due ali laterali, di cui quella a nord oggi demolita. Nel primo dopoguerra (1946-1949) il complesso diviene di proprietà del Comune di Modena, che, nel 1949, lo trasforma in edificio scolastico. Il complesso non ha subito sostanziali modifiche fino agli anni 90, quando sono stati avviati lavori di adeguamento alle norme di sicurezza antincendio e di miglioramento sismico dell’immobile scolastico.
La Villa presenta un corpo centrale con due ali laterali, che contengono un terrazzo posto su portico trabeato con colonne doriche; la linea architettonica è neoclassica, con elementi decorativi caratteristici della seconda metà dell’Ottocento. I corpi laterali, coronati da timpani, sono disposti su basamento porticato, i prospetti sono scanditi da fasce e modanature, che segnano il basamento bugnato e le linee verticali, da cornici e timpani sulle finestre del piano nobile. All’interno, sono di particolare rilievo il salone centrale, con un soffitto riccamente decorato da stucchi di disegno neoclassico che contengono un affresco centrale con scena allegorica, e due stanze laterali, collocate sul fronte principale, affrescate e decorate alle pareti; sono probabilmente decorati anche i soffitti, oggi ricoperti da motivi monocromatici. Appare pregevole anche la scala interna, con colonne in cotto e corrimano e pedate in legno, ancora ben conservata.