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DIREZIONE GENERALE ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO Ministero della Cultura

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Villa Rizzi

Villa Rizzi

Indirizzo: Via Rizzi

Comune: Casarile

Provincia: Milano

Regione: Lombardia
Architettura / Villa

Villa Rizzi è un complesso architettonico posizionato all’interno del centro storico di Casarile, sulla sponda ovest del colatore Navigliaccio.
La Villa, che ha giacitura parallela al corso d’acqua, è formata da una residenza signorile di planimetria a “C” aperta verso ovest, da annessi rustici e una ghiacciaia situati sul lato nord, da due fabbricati rurali a sud, ed è completata da ampie aree a giardino.
Sulla base di un confronto tra fonti scritte, carte storiche e analisi stratigrafiche, è possibile datare il nucleo originario tra la fine del XVII e l’inizio del secolo successivo. Nel 1680 il marchese Lampugnani chiese a Papa Innocenzo XI “il permesso di erigere una cappella nel suo palazzo di Casarile”. La presenza della Villa trova conferma nel Catasto Teresiano del 1722, nel quale l’edificio ha una conformazione planimetrica vicina a quella odierna, seppure con una maggiore profondità del corpo di fabbrica a chiusura del lato sud. Altre differenze riguardano la continuità con la cortina edilizia lungo il naviglio, oggi interrotta, e il disegno paesaggistico dei giardini, non più riconoscibile. I rustici e la ghiacciaia risalgono invece alla prima metà dell’Ottocento, come documentato dal Catasto del 1867-1887.
La dimora gentilizia, che si sviluppa su due piani fuori terra, presenta una distinzione dei prospetti. Il fronte rivolto al canale, simmetrico, è centrato su un portale ad arco a tutto sesto, su cui è allineato un balcone con mensole in pietra e parapetto lavorato in ferro. La superficie è in leggero sfondato, per effetto delle lesene angolari stilizzate e del cornicione sottogronda, quest’ultimo decorato con motivi floreali. La presenza di aperture di forme diverse e in parte sfalsate tra i due livelli rivela le trasformazioni funzionali subite nel corso del tempo, riscontrabili anche nei prospetti laterali. Sull’intera facciata verso il Naviglio sono presenti resti di decorazioni pittoriche. La matrice classicista della composizione è più evidente nel prospetto sul cortile, caratterizzato da un elegante disegno a lesene e cornici stilizzate a inquadrare le aperture. I capitelli tuscanici al piano terra suggeriscono l’ipotesi della presenza di un portico architravato, oggi chiuso da pareti di tamponamento. Sul lato nord si conserva l’unica decorazione pittorica presente nel cortile: una meridiana di forma rettangolare realizzata ad affresco.
Negli interni si sono mantenuti i solai lignei, in parte cassettonati, in parte coperti da controsoffitti in cannucciato, e le volte a botte lunettate dell’androne e della cantina. Tra gli elementi di antica fattura emergono pavimentazioni in cotto, alcuni camini e i serramenti in legno.
Nella cappella privata, si conservano le decorazioni di inizio Settecento. Lo spazio interno è rivestito da pareti affrescate con motivi architettonici di gusto tardobarocco. Anche il soffitto ligneo, decorato con disegni geometrici, è databile allo stesso periodo.
La Villa è completata da due corpi rustici paralleli tra loro e allineati al canale, su un solo piano fuori terra, caratterizzati da una maglia portante a pilastri quadrati di mattoni pieni, da capriate in legno e manti di copertura in coppi di laterizio con orditura a vista nell’intradosso. Sul rustico ovest è addossato, per circa metà della sua lunghezza, un volume di analoghe forme e profondità, costruito successivamente al 1887, che ha modificato l’unitarietà spaziale della corte. Il fronte sul canale presenta una sequenza di piccole aperture ad arco ribassato, posizionate nell’interasse dei pilastri. Sulla prima campata sono leggibili i resti di due lesene tuscaniche in mattoni e intonaco, indizio che anche i rustici erano formalmente integrati nel disegno complessivo. Il lato nord della corte è chiuso da un muro in mattoni nel quale è inserita la ghiacciaia con planimetria vicina a un quadrato, in parte crollato e ricoperto da fitta vegetazione, dietro cui si scorgono le tracce di un treillage in laterizio a maglia triangolare e i pilastri a sostegno della copertura a padiglione non più esistente.
In continuità con il lato sud del corpo centrale, seppure parzialmente crollati, vi sono altri due volumi, uno dei quali già presente nel Catasto Teresiano, legati alle attività agricole che si svolgevano nell’ampia corte rurale oggi occupata dal giardino.Attualmente sia la villa che i rustici si presentano in condizioni di avanzato degrado: la vegetazione infestante ricopre le murature, che, in corrispondenza di alcune porzioni dei rustici non sono più protette dalle coperture, localmente cedute.
Dalla relazione di vincolo emerge che, nonostante il prolungato stato di abbandono della villa, sulle pareti, sui controsoffitti e sull’intradosso dei solai, si sono conservati molteplici apparati decorativi databili per la maggior parte alla metà del XIX secolo.

Proprietà: Pubblica
Dettaglio proprietà: Comune
Regime tutela: Provvedimento Espresso
Dettaglio provvedimento: D.D.R. 07/04/2011
Stato di conservazione: Pessimo
Ambito cronologico secolo: XVII; XIX secolo
Immagine relativa a Villa Rizzi
Immagine relativa a Villa Rizzi