In località Casalene, nel Comune di Bovino, sulle pendici collinari affacciate sul torrente Bilera, si ammirano i resti di una villa romana ritrovata al di sotto di una masseria abitata, cronologicamente collocabile nell’ambito del I secolo a.C.., e rimasta funzionante sino all’età tardo antica (VI secolo d.C.).
La villa, tra le meglio conservate dei Monti Dauni, è composta di una pars rustica con pianta a «L» e pavimenti in opus spicatum, destinata alla produzione dell’olio e su parte della quale venne eretta diversi secoli dopo una casa colonica ora pericolante, ed anche di un edificio termale a sé stante, dotato di pregevoli pavimenti a mosaico, il quale costituiva un servizio privato annesso alla pars urbana o dominica della villa, destinata agli usi residenziali dei proprietari. Qui restano individuabili lo spogliatoio, il locale della caldaia alimentata a fuoco, la condotta sottopavimentale per la diffusione dell’aria calda ed una cisterna.