La Villa (o Palazzo) Secco d’Aragona, o “Villa Bornati-Secco d’Aragona”, è stata costruita verso la metà del XVI secolo sui resti di una costruzione più antica (probabilmente del XIV secolo).
Esternamente si presenta sobria ed elegante, con il prospetto principale privo di elementi decorativi, eccetto le cornici dei passaggi con arco a tutto sesto e il cornicione; internamente è riccamente decorata (il decreto cita camini, decorazioni e affreschi dell’epoca).
La villa in pianta assume forma a “L” ed è costituita da due corpi di fabbrica collegati da un androne (in corrispondenza del portone). Le finestre sono semplici, prive di cornici, ma elegantemente ritmate e allineate alla linea di marcapiano, alla quale si attesta anche la linea superiore della copertura del vicino varco, anch’esso, come il portone in facciata, ad arco a tutto sesto e incorniciato (la parte inferiore è in pietra serena, l’arco in mattoni, ma rivestito in stucco a effetto pietra).
Sul lato sud-est si trova una corte aperta su due lati e circondata nei restanti da un portico con arcate a tutto sesto (tamponate nel corpo ovest). Un tempo era collegata al castello di Bornato.

