Commissionata nel 1835 dalla nobildonna Laura Sommi, la villa venne progettata dell’archetto Carlo Visioli. Per costruirla venne demolita l’antica residenza di campagna della famiglia Ugolani. Di chiara impostazione palladiana, la villa presenta un pronao di ordine tuscanico al piano terreno e ionico al primo piano, chiuso da un timpano che riporta in stucco lo stemma della famiglia Sommi. Al suo interno il grande salone ellittico a doppia altezza con illuminazione zenitale è decorato con sedici cariatidi in stucco.