La villa, situata all’interno del nucleo di antica formazione del Comune di Vimodrone, fu costruita nella prima metà del XVIII secolo e destinata sin dalle origini a residenza padronale di facoltose famiglie. Essa è costituita da tre corpi di fabbrica principali disposti a C: il corpo a sud, visibile da via Sant’Ambrogio, ospitava i locali rustici di servizio al piano terra e abitazioni della servitù al piano superiore; il corpo centrale ospitava l’abitazione del fattore, mentre il corpo a nord era la dimora dei proprietari.
E’ possibile individuare la villa già nelle mappe di Carlo VI del 1721, redatte dal geometra Sebastiano Brunner. Dopo una serie di passaggi di proprietà della casa “da nobile con giardino” e “della casa rustica”, nel 1899 il fabbricato venne acquistato dai signori Torri, da cui il nome della villa. Nel 1974 tutto l’edificio, compreso il giardino, venne espropriato dall’allora Amministrazione Comunale, che aprì la villa al pubblico, nonostante alcune porzioni da mettere in sicurezza e da riqualificare. Nel corso del Novecento, l’edificio non subì trasformazioni rilevanti, se non nelle destinazioni funzionali, comportando in alcuni ambienti l’inserimento di ulteriori divisioni interne.
All’inizio del XXI sec. la villa risulta fortemente degradata, le coperture e i solai del primo piano sono in parte crollati, e ampie porzioni di muratura sono esposte a causa dell’avanzato dilavamento degli intonaci: è visibile la loro tessitura caratterizzata dall’alternanza di corsi di mattoni e ciottoli di fiume. Viene pertanto sottoposta ad un intervento di restauro, il cui risultato è visibile ancora oggi: il fronte sud su via Sant’Ambrogio è ora intonacato e tutte le finestre sono tamponate con pannelli in legno compensato. Sono state inoltre sistemate le coperture e risolte alcune problematiche strutturali, lasciando tuttavia il bene all’interno allo stato rustico ed inutilizzato. Al confine con il corpo nord ancora oggi si trova la scala padronale con gradini in pietra e parapetto in ferro dal disegno semplice che si attesta attorno ad una colonna con capitello che sostiene il ballatoio superiore e rende il corpo scala estremamente rilevante.
Al centro della corte si trova una plurisecolare magnolia grandiflora.
